Alterazioni di strutture cerebrali correlate alle risposte di ricompensa nella anoressia nervosa e bulimia nervosa
La fisiopatologia della anoressia nervosa rimane oscura, ma le alterazioni strutturali del cervello potrebbero essere biomarcatori funzionalmente importanti.
È stata valutata la piacevolezza del gusto e la sensibilità alla ricompensa in relazione alla struttura del cervello, che può essere correlata al rifiuto del cibo comunemente osservato nei disturbi alimentari.
È stata utilizzata la risonanza magnetica strutturale per studiare i volumi di materia grigia e bianca nelle donne con attuale anoressia nervosa di tipo restrittivo ( n=19 ), donne guarite dalla anoressia nervosa di tipo restrittivo ( n=24 ), donne con bulimia nervosa ( n=19 ) e donne di confronto sane ( n=24 ).
Tutti i gruppi di disturbo alimentare hanno mostrato un aumento del volume della materia grigia della corteccia orbito-frontale mediale ( giro retto ). Il tracciamento manuale ha confermato un maggior volume del giro retto, e il volume ha previsto i tassi di piacevolezza del gusto in tutti i gruppi.
Le analisi hanno anche indicato altre differenze morfologiche tra le categorie diagnostiche.
I volumi di materia grigia antero-ventrale dell’insula erano maggiori sul lato destro nei gruppi di anoressia nervosa e anoressia nervosa guarita, e sul lato sinistro nel gruppo di bulimia nervosa rispetto al gruppo di controllo sano.
I volumi dello striato dorsale sono risultati ridotti nei gruppi di anoressia nervosa guarita e bulimia nervosa e hanno previsto la sensibilità alla ricompensa in tutti e tre i gruppi di disturbi alimentari.
I gruppi di disturbo alimentare hanno anche mostrato materia bianca ridotta nelle aree temporali e parietali a destra, rispetto al gruppo di confronto sano.
I risultati sono rimasti costanti quando si è controllato per una serie di covariate, quali l'età, la depressione, l'ansia e l’uso di farmaci.
In conclusione, la struttura del cervello nella corteccia orbito-frontale mediale, insula e striato è alterata nei disturbi alimentari e indica un circuito cerebrale alterato che è stato associato con la piacevolezza al gusto e con il meccanismo di ricompensa. ( Xagena2013 )
Frank GK et al, Am J Psychiatry 2013; 170: 1152-1160
Psyche2013